Salutare quanto inattesa correzione delle borse. A dire il vero con una settimana così ricca di tensioni internazionali una violenta chiusura di posizioni non è poi così imprevista. Possiamo attenderci un proseguimento della fase correttiva per qualche giorno ma non mi metterei short in quanto le borse americane hanno chiuso sui minimi ma il movimento si è sviluppato nelle prime 2 ore e 1/2 per poi proseguire laterale fino alla chiusura. Le materie prime hanno avuto un violento recupero con il petrolio in evidenza. Il quadro di breve periodo presenta grande incertezza ma nel medio lungo si delinea una situazione sempre più definita. Le borse sono destinate a salire con qualche sussulto come quello di ieri che presenta delle opportunità di acquisto ma i veri rischi quest'anno arriveranno dal mercato obbligazionario. I conti pubblici di molti stati sovrani sono messi molto male e non stò parlando solo dei Pigs o del nostro paese ma anche di Usa e Giappone. Inoltre prima o poi i tassi dovranno pian pianino risalire. Ne consegue che queste sciacquate delle borse nel momento in qui genereranno un recupero dei corsi obbligazionari daranno la possibilità ai più accorti di alleggerire le scadenze medio lunghe privilegiando la liquidità o qualche emissione che presenta rendimenti interessanti da portare a scadenza (con quantità molto contenute e grande attenzione alla diversificazione).
Mi riferisco ad esempio a titoli di Grecia, Spagna e Portogallo che sulle scadenze più lunghe garantiscono un flusso cedolare interessante.
Voglio ribadire il concetto a piccole dosi!!!
Alcuni titoli interessanti:
- Regno Di Spagna Obl.Es Lug32 Eur cedola 5,75% scad. 30/07/32 p. uff: 97,05
- Rep. Ellenica Ggb Ott22 Eur cedola 5,90 % scad. 22/10/22 p. uff: 68,74
- Rep. Portoghese Por Apr37 Eur cedola 4,10 % scad. 15/04/37 p. uff: 71,95
Mi preme ribadire che al fine di ridurre il rischio emittente
non è consigliabile superare il 5% del valore di portafoglio per ogni singolo titolo e comunque
la quota massima complessiva non dovrebbe superare il 20%.
Questi sono titoli da portare a scadenza in quanto un rendimento netto superiore al 5% è comunque superiore ad una rendita immobiliare senza avere gli stessi oneri.
Nei prossimi due o tre anni ci potrebbero essere delle ulteriori opportunità per chi è orientato ad un flusso cedolare e per stabilizzare una parte del portafoglio nel lungo periodo.
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