Andamento portafogli

Aggiornato al 01/04/2011 Safe Low-Risk Mid-Risk
Obiettivo di rendimento annuo 5,00% 8,00% 12,00%
Risultati 2010 3,96% 9,96% 12,26%
Dal 03/01/11 -0,77% -0,76% -0,44%

martedì 11 maggio 2010

Passata la paura?

Non ancora. I governi dell'eurozona hanno lavorato di domenica. Probabilmente è questo che ha risollevato i mercati. Dato che i politici non brillano per tempestività, l'eccezionalità dell'evento ha dato un impulso straordinario di indirizzo politico a sostegno della moneta unica. La realizzazione concreta del piano esposto deve passare le forche caudine dei parlamenti nazionali e questo soprattutto in Germania non è poi così scontato. In mezzo a tutto questo marasma i dati positivi sulla ripresa economica in Usa, ma anche nel resto del Mondo, pasano quasi in secondo piano però sono proprio questi che sostengono e favoriscono l'attuale fase di accumulo. Per quanto riguarda i miei portafogli non intendo modificare nulla in quanto in trend positivo su tutte le strategie non ha risentito troppo delle variazioni di questi giorni. L'Etfs Precious Metals Dj-Ubsci in particolare da inizio anno ha superato il 20% di rendimento (in euro).

Risultati al 11/05/2010
Safe  +2,25% (tendenziale annuo +6,52%)
Low Risk  +3,6% (tendenziale annuo +10,56%)
Mid Risk  +4,09% (tendenziale annuo +12,02%)

Gli Asset mi sembrano abbastanza equilibrati ma mi piace sottolineare alcuni aspetti:
  1. Il dato relativo alle borse europee è l'asset più negativo e la protezione non ha avuto grande effetto.
  2. Le componenti legate al dollaro sono quelle che hanno premiato di più: metelli preziosi, nasdaq & mid cap.
  3. Gli obbligazionari si sono comportati molto bene. 

venerdì 7 maggio 2010

Ma Trichet non dovrebbe fare il pompiere?

Mi sembra di assistere ad uno psicodramma. Jean-Claude Trichet l'attuale presidente della BCE candidamente afferma a mercati aperti che l'opzione di acquistare bond per combattere la crisi del debito sovrano non è stata discussa, cosa che ha fatto aumentare gli spreads sui Cds in tutta Europa. Mi piacerebbe sapere di cosa abbiano discusso alla BCE. A questo punto sembra veramente che tutte queste manovre concorrano ad indebolire l'euro. Ieri il cambio euro/dollaro è arrivato in area 1,26 un'area in cui sono concenrtati i maggiori volumi negli ultimi 5 anni ed anche un supporto costruito dal supporto costruito sui minimi di  novembre 2005 e novembre 2009. Riuscirà in nostro euro a tenere? Nel breve con la volatilità in aumento non si possono fare previsioni attendibili ma nel medio periodo mi aspetterei una fase di congestione in area 1,26. Resta inteso che qualora l'indebolimento persista, il prossimo obiettivo diventa 1,15.

giovedì 6 maggio 2010

Panic selling? Vedo tante buone opportunità di acquisto.

Con le borse in calo diffuso e l'euro in costante e continuo deprezzamento su tutte le valute cosa si può fare?
personalmente mantengo le posizioni. In quanto ritengo che l'attuale aumento di volatilità sia dovuto più all'incertezza diffusa che ad altri aspetti. Nel dubbio vendo. Seguendo la teoria della stagionalità dei mercati: sell in may ... Qualcuno potrebbe stare alla finestra ed attendere momenti migliori. Personalmente credo che ci siano ottime opportunità di asset accumulando su tutti i mercati a valuta forte e sulle materie prime. Senza fare delle analisi particolarmente approfondite mi limiterei ad analizzare la situalzione dell'euro contro il dollaro. La nostra moneta ha perso gran parte della sua credibilità, un pò per l'inerzia dei politici, un pò per la situazione dell'aumento del deficit in tutti i paesi di eurolandia. Nel tempo è difficile attendersi un recupero di credibilità. La credibilità si costruisce lentamente ma si perde molto rapidamente e questo vale anche per la Germania. Possiamo aprofittare in qualche modo di questo aspetto? Mi limito a dare 2 consigli.
  1. Non esagerare mai con l'esposizione valutaria di un portafoglio, il 30% può essere il limite massimo, in quato bisogna sempre ricordare che noi mangiamo in euro e di conseguenza anche se le opportunità fanno gola è meglio non esagerare.
  2.  La valuta ha un effetto leva in entrambi i sensi basti pensare cosa è capitato a chi deteneva titoli o fondi in dollari nel momento in cui i mercati erano in down-trend ed il dollaro si deprezzava sull'euro. Quindi quando decidiamo di esporci alle valute straniere dobbiamo essere consapevoli di quello che facciamo o ci consigliano di fare.
Detto questo osserviamo cosa è successo a chi ha investito in dollari negli ultimi sei mesi.
Ho scelto il Russel 2000 (mid cap) espresso in euro vs il Dow Jones espresso in dollari per evidenziare l'effetto valuta. Non credo siano necessari commenti.
Anche chi ha scelto i titoli di stato americani non ha di che lamenarsi. Personalmente prediligo i Tips (titoli a tasso variabile) che probabilmente hanno premiato chi li ha sottoscritti al di là di ogni aspettativa. I dati provengono da borsaitalia. Ho confrontato i Tips con l'indice globale dei titoli di stato coperto da rischio cambio. Pensiamoci.