Andamento portafogli

Aggiornato al 01/04/2011 Safe Low-Risk Mid-Risk
Obiettivo di rendimento annuo 5,00% 8,00% 12,00%
Risultati 2010 3,96% 9,96% 12,26%
Dal 03/01/11 -0,77% -0,76% -0,44%

sabato 30 gennaio 2010

Chiusura di settimana negativa, o forse no?

Mi è piaciuto molto il taglio dato da Massimo Intropido nella sua opinione del 29 gennaio. I dati usciti in settimana sono stati molto positivi e soprattutto diverse società hanno superato le aspettative dal punto di vista fondamentale anche le previsioni di crescita sono positive. La spiegazione di questo ribasso può essere ricercata nel tentativo di inpedire alle banche di continuare a fare utili attraverso il trading. Di conseguenza la vendita di grossi stock di titoli che presentano ottimi fondamentali potrebbero derivare proprio da questo aspetto. Non credo nella vittoria dei ribassisti sul mercato anzi penso si tratti dell'ultimo colpo di coda delle banche per mantenere la loro posizione dominante sui mercati. Personalmente rimango dell'idea che il concetto "Too big to Fail" sia stata la causa principale della crisi finanziaria che tutto sommato siamo in procinto di superare. Da buon maiale attendo fiducioso che i ribassisti depongano le armi.

giovedì 28 gennaio 2010

Stop ai ribassisti


Correzzione sì correzzione no dove siamo? L'S&p500 ha sbattuto violentemente sul supporto in area 1.090 - 1.100 e guardacaso stà tentando un rimbalzo. Passato pericolo? Probabilmente pericolo non c'è mai stato. Il quadro tecnico rimane prevalentemente rialzista e in questo momento ci sono delle buone oportunità di acquisto. Fedele alla mia impostazione da maiale mantengo le posizioni. Potrebbe essere un momento per qualcuno di mediare le perdite. Non fa parte della mia strategia. Mantengo tutte le posizioni aperte senza variazioni. Mi aspetto un recupero già dal mese prossimo. Chi è liquido ha un buon livello per aprire nuove posizioni in particolare sui BRIC. Allego grafico che delinea la differenza di risultati in euro fra mercati: Europa, Usa, World e BRIC. Penso possa essere interessante per tutti considerare che a quattro anni mentre tutti imercati sviuluppati sono ancora negativi i BRIC hanno già recuperato e superato abbondantemente la parità.

venerdì 22 gennaio 2010

Uno strumento interessante.


Riprendo quanto già scritto nel post relativo ai portafogli 2010. Lo strumento che replica l'ES50 Buywrite. Con l'indice DJ Euro Stoxx 50 BuyWrite, Stoxx replica la cosiddetta strategia con opzioni ‘covered call’ . Tale strategia - nota anche come ‘buy-write’ – consiste nell'acquisto di uno strumento sottostante e la simultanea vendita di un'opzione call sullo stesso sottostante che viene rinnovata il terzo venerdì di ogni mese. La strategia è basata sul DJ Euro Stoxx 50, più un'opzione call (corta) sul DJ Euro Stoxx 50 negoziata su Eurex. La metodologia completa di calcolo dell'indice è disponibile su www.stoxx.com. I risultati sono visibili nell'allegato. Lo strumento permette di rallentare la caduta nelle fasi di bear market e di conservare buona parte dei risultati nelle fasi bull. L'Etf quotato a Milano non è liquidissimo quindi bisogna fara un pò di attenzione in merito ai prezzi ed ai volumi. Ottimo strumento da asset, non da trading. L'Etf che replica l'indice è il Lyxor ETF Euro Stoxx 50 BuyWrite Codice Isin FR0010389205.

Tutti i Gestori vedono rosa: borse a picco.


Larry Williams nei suoi straordinari monologhi spesso diceva di aspettare con ansia l'ottimismo dei professionisti della gestione per andare contro corrente. Guarda caso nella settimana in cui quasi tutti i guru della finanza manifestano il loro ottimismo arriva la correzzione ampia e generalizzata. Oggi è venerdì per cui non mi meraviglierei di assistere ad una seduta da panic selling. Ieri (21 gen 2010) il Vix è rimbalzato del 20% l'S&p500 ha chiuso sotto 1.120 ed alcuni titoli statunitensi che hanno presentato bilanci superiori alle aspettative vedi: Google, Amex, Ebay hanno dato segnali di correzione in after hours. Che si fà? Chiudere le posizioni positive sull'azionario non è sbagliato. Non mi posso considerare un esperto di Analisi Tecnica ma potremmo essere giunti ad un top di onda 5 (Elliott Wave) con conseguente A/B/C. Vedi www.fibonaccielliott.it. Mi piace molto il taglio che Valerio Peracchi dà alle sue analisi, complesse ma lineari. Non mi aspetto correzzioni violente e non credo ci siano presupposti per andare short perche seppur la volatilità si mantiene a livelli contenuti il rischio è troppo grosso. Rimango della mia idea in merito al trend di medio lungo periodo per cui da buon maiale mantengo le posizioni. Al termine del movimento A/B/C potrei aumentare l'esposizione su qualche asset ma è troppo presto per queste considerazioni. (L'immagine pubblicata è tratta dal sito di Valerio Petacchi www.fibonaccielliott.it)

sabato 16 gennaio 2010

Nobels Colloquia 2009.

Ho avuto il piacere di partecipare all'evento tenutosi a Trieste il 2 e 3 dicembre. Gli interventi sono stati tutti molto interessanti ma mi ha colpito in particolare Arrigo Sadun, direttore esecutivo del FMI in Italia. L'intervento era imperniato sul panorama macroeconomico internazionale ed in particolare mi ha colpito un'affermazione lapidaria. Alla domanda :"Come sarà la ripresa nel 2010?" Sadun ha risposto: "Probabilmente non sarà a U nè a V e neanche a W. Mi aspetto una ripresa a radice quadrata." In due giorni di dibattiti gli argomenti affrontati sono stati estremamente vari ed articolati ma soprattutto estremamente concordi nelle valutazioni. Tutti si aspettano un rallentamento della crescita economica nelle economie avanzate ed un problema legato alla disoccupazione destinato a protrarsi per un discreto periodo di tempo. Considerando che la crisi finanziaria ha provocato da un lato un forte indebitamento pubblico e dall'altro un aumento della produttività delle società "globali". In conclusione quale futuro ci aspetta? Nessuno può dirlo con certezza ma credo che una visione realistica ci suggerisca di essere flessibili. Cosa intendo per flessibili. La flessibilità deve essere un nuovo stile di vita perche purtroppo o per fortuna sarà sempre più difficile trovare un lavoro per tutta la vita. Su questo argomento consiglio a tutti la lettura del libro di Simone Perotti "Adesso basta" non tanto per emularlo ma per aprire la mente. Dobbiamo abituarci ad orientare le vele in funzione del vento e non aspettare quello favorevole. In conclusione non credo ai pessimisti e catastrofisti ma di sicuro stiamo vivendo una radicale trasformazione socioeconomica, non dobbiamo subirla passivamente ma affrontarla e soprattutto imparare a cavalcarla come fosse un'onda.

venerdì 15 gennaio 2010

Perchè è ragionevole attendersi un futuro positivo?


Mi limito a pubblicare questo grafico relativo al Prodotto nazionale lordo pro capite. La media mondiale è decisamente lontana dalle economie avanzate, ritengo che questo sia il dato più importante da prendere in considerazione. Proprio per questo inserire nel portafoglio una componente legata ai mercati emergenti è destinata a dare sicure soddisfazioni. Negli ultimi 30 anni le economie avanzate hanno quadruplicato il PNL pro capite mentre nel caso di mondo e paesi emergenti lo hanno triplicato. Il boom ecomomico iniziato negli anni 80 ha prodotto benessere e ricchezza nelle economie avanzate creando un gap socio economico sempre più ampio con il resto del mondo. E' ragionevole attendersi una riduzione del gap derivante dal rallentamento di chi stà più avanti e dalla conseguente accellerazione delle nuove economie emergenti. Pensiamoci.

Come comportarsi con titoli di stato e obbligazioni?


Non vedo grandi camciamenti di politica monetaria rispetto alla situazione attuale. L'inflazione sembra sotto controllo, vedi grafico a fianco, e le previsioni sono senza dubbio confortanti. Da notare la tendenziale convergenza lelle linee. Considero comunque più prudente restare su scadenze brevi entro i 5 anni in quanto il differenziale di rendimento non è rignificativo. Per chi desidera rendimenti più elevati può essere opportuno incrementare la componente High Yeld attraverso fondi o Etf diversificati(l'investimento diretto su singoli titoli è troppo rischioso)accettando un rischio credito leggermente più alto. Da evitare titoli a brevissimo, fondi liquidità e durate superiori ai 7 anni. Ci sono delle soluzioni interessanti anche legate ai conti correnti che offrono rendimenti netti fra il 2% e il 3%. Vanno benissimo per chi ha necessità di detenere grandi porzioni di portafoglio in liquidità.

2010 un anno per maiali?


Osservando le previsioni del Fondo Monetario Internazionale è difficile attendersi inversioni del trend rialzista in questo 2010. Sono curioso di verificare le analisi di Valerio Petacchi e vedere come, secondo le teorie di Elliott si svilupperà l'evoluzione dei mercati finanziari. Ci saranno probabilmente delle oscillazioni più o meno violente ma a fine anno è logico attendersi dei livelli degli indici di borsa superiori a quelli attuali. Barton Biggs uno dei maggiori strategist globali come tutti i grandi vecchi, è insofferente per i dettagli, gli svolazzi, i plis e i replis dei tendaggi che per Deleuze sono la metafora del pensiero del Barocco. Goloso, ruvido e grossier, il maiale si ingoia il bull market in un boccone solo, non tritura, non separa, non scarta correzioni e consolidamenti come cerca di fare il toro. Per questo motivo mi aspetto un anno per maiali.
Come sempre parlando di finanza questo non significa spegnere tutto ed andare in vacanza, ma affrontare l'anno con grande serenità.

giovedì 7 gennaio 2010

Portafogli 2010.


In questa breve descrizione ho inserito 3 portafogli per il 2010 a partire dal 4 gennaio.
La selezione è stata dettata da vari fattori che intendo approfondire periodicamente.
L'obiettivo di tutti e tre i portafogli consiste nel perseguire una crescita costante e continua nel tempo cercando di limitare le oscillazioni negative.
Per convenzione ho considerato un capitale iniziale di 50.000 Euro. Quali sono le aspettative per fine 2010?
1.Safe. In questo portafoglio ho inserito una piccola componente azionaria e di materie prime per ottenere il duplice obiettivo di rendimento e stabilizzazione attraverso la diversificazione. Target 5%
2.Low Risk. La componente a rischio è leggermente più ampia. Target 8%
3.Mid Risk. Rappresenta un portafoglio bilanciato con una buona diversificazione. Target 12%

Per visualizzare meglio i portafogli è sufficiente clickare sull'immagine.

Breve descrizione delle asset class utilizzate al 4 gennaio 2010.

Euro cash: identifica strumenti di liquidità che in questo momento hanno un rendimento prossimo allo zero. Nel caso di progressivo rialzo dei tassi UE le cose cambieranno. Riferimento - Eonia è l'acronimo della denominazione Euro OverNight Index Average. Il tasso di Eonia è il tasso di interesse interbancario per 1 giorno per la zona di euro. 04-01-2010 0,341%
Inflaction link Euro Bond: rappresenta i più importanti mercati di obbligazioni indicizzate all’inflazione relativa a stati sovrani o ad entità dotate di sovranità limitata (quasi sovereign) della zona Euro. L’indice è calcolato e diffuso da Deutsche Börse ed è sponsorizzato da International Index Company Limited (“IIC”). Come detto solo le obbligazioni emesse da stati sovrani o da entità sub-sovereign sono idonee ad entrare a far parte dell’indice.
Gov Euro Bond 3-5yy: è composto da titoli obbligazionari con scadenza compresa tra 3 e 5 anni emessi dai governi degli Stati membri della zona Euro.
Corporate Bond: offre esposizione a un paniere diversificato di obbligazioni societarie investment grade denominate in Euro.
E.M. Bond Inv. Grade: l’Indice Deutsche Bank Emerging Markets Liquid Eurobond Euro Index® replica il rendimento di obbligazioni governative o assimilabili emesse da Paesi Emergenti. L’Indice, calcolato e diffuso da Deutsche Bank, è denominato in euro e coperto dal rischio di cambio. Il numero totale di emittenti inclusi nell’Indice non può essere superiore a 15 entità sovereign o quasi sovereign facenti parte dell’America Latina, Asia, Est Europa, Africa e Medioriente. Gli emittenti inclusi nell’Indice devono avere: un rating creditizio minimo sul debito a medio-lungo termine uguale o superiore a B – nel caso di rating assegnato da Standard & Poor’s o a B3 nel caso di rating assegnato da Moody’s; un rating creditizio massimo sul debito a medio-lungo termine uguale o inferiore a A – nel caso di rating assegnato da Standard & Poor’s o a A3 nel caso di rating assegnato da Moody’s. Possono far parte dell’indice solo i titoli con vita residua compresa tra i 5 e i 30 anni.
IITRAXX Crossover 5yy: L’indice iTraxx® misura il rendimento per un venditore di protezione (credit protection seller) in contratti CDS (Credit Defaul Swap) iTRAXX® Crossover di più recente emissione (on-the-run) che abbiano una scadenza di 5 anni al momento della data di inizio della transazione.
ES50 Buywrite: Con l'indice DJ Euro Stoxx 50 BuyWrite, Stoxx replica la cosiddetta strategia con opzioni ‘covered call’ . Tale strategia - nota anche come ‘buy-write’ – consiste nell'acquisto di uno strumento sottostante e la simultanea vendita di un'opzione call sullo stesso sottostante. La strategia è basata sul DJ Euro Stoxx 50, più un'opzione call (corta) sul DJ Euro Stoxx 50 negoziata su Eurex. La metodologia completa di calcolo dell'indice è disponibile su www.stoxx.com.
Crb: L’indice Reuters/Jefferies è un indice di materie prime « globale » nel senso che tiene conto dell’evoluzione delle tre principali categorie di materie prime vale a dire: l’energia, i metalli e i prodotti agricoli. Al 25 novembre 2005 sono comprese nell’indice 19 materie prime selezionate in funzione della loro importanza nel sistema economico. L’evoluzione di ciascuna delle suddette materie prime è riflessa nell’indice attraverso i valori dei contratti a termine su tali materie prime. Questi contratti a termine sulle materie prime sono quotati sulle borse a New York (NYMEX, COMEX, NYBOT), Chicago (CBOT, CME) e Londra (LME). Il peso delle performance di ogni costituente dell’indice è predeterminato dal soggetto che calcola l’indice al fine di tener conto dell’importanza propria di ogni materia prima nell’ambiente economico pur preservando la diversificazione. I pesi di ogni costituente sono riaggiustati mensilmente per mantenere un’esposizione uniforme verso ogni costituente e mantenere così il livello di diversificazione originale.
Precious Metals: indice rappresentativo dei metalli preziosi con la composizione attuale – oro 73%, argento 27%.
Rafi Europe: indice rappresentativo di azioni di società europee selezionate e pesate secondo criteri fondamentali in funzione di quattro fattori: book value, vendite, cash flow e dividendi.
Usa Russel 2000: e' un indice azionario che rappresenta le performance di società statunitensi a bassa capitalizzazione. Si tratta di un sottoinsieme dell'Indice Russell 3000 e rappresenta il 10% circa della capitalizzazione di mercato totale dell'indice. Comprende 2000 titoli a ridotta capitalizzazione di mercato.
Nasdaq 100: l’Indice Nasdaq 100 comprende 100 delle maggiori societa’ domestiche, internazionali e non finanziarie quotate sul Nasdaq Stock Market ed e’ basato sul criterio della market capitalisation. L’indice riflette le societa’ presenti nei maggiori gruppi settoriali, incluedendo hardware, software, telecomunicazioni, retail, biotecnologico etc. L’indice non rappresenta alcuna societa’ finanziaria.
Bric: l’indice, calcolato e mantenuto da FTSE, misura la performance delle 50 maggiori e più liquide società di Brasile, Russia, India e Cina (paesi BRIC).
E.M. Az.: l’indice MSCI Total Return Net Emerging Markets è un indice a capitalizzazione di mercato aggiustata per il flottante costruito per misurare la performance dei mercati azionari dei paesi emergenti nel mondo. A giugno 2006 l’Indice era costituito dagli indici dei mercati dei seguenti paesi emergenti: Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Corea, Egitto, Filippine, Giordania, India, Indonesia, Israele, Malesia, Marocco, Messico, Pakistan, Peru, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Sud Africa, Tailandia, Taiwan, Turchia e Ungheria.
Latin America Az.: l’indice MSCI EM Total Return Net Latin America (l’”Indice”) è un indice a capitalizzazione di mercato aggiustata per il flottante, costruito per misurare la performance dei mercati azionari dell’America latina. A giugno 2006 l’Indice comprendeva le azioni dei mercati dei 6 seguenti paesi emergenti: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Messico e Peru.
Pan Africa Az.: E' un indice azionario calcolato e pubblicato da Standard and Poor’s e gestito dall’Equity Research Department of Société Générale (index sponsor) composto da titoli quotati su mercati africani e/o di società che svolgono in via principale attività in Africa. Da un punto di vista geografico, l’Indice si compone per un terzo di azioni di società della Repubblica Sudafricana, per un altro terzo di società quotate o che svolgono in via principale la loro attività nei Paesi del Nord Africa e per l’ultimo terzo di società che svolgono invia principale la loro attività nell’Africa subsahariana – esclusa la Repubblica Sudafricana. Per ciascuna di queste tre zone vengono selezionate le dieci società con maggiore capitalizzazione, fermo restando che nessuna componente dell’Indice può superare il 10%.

Gli strumenti sopra descritti sono quelli che ho selezionato per questo inizio anno. In seguito inserirò i criteri di selezione ed eventuali opportunità di investimento.

In merito alla gestione dei portafogli intendo seguire una strategia di asset allocation a bassa movimentazione. Per quanto riguarda il portafoglio Safe confido in movimentazioni trimestrali, per il portafoglio Low Risk bimestrali e per il portafoglio mid Risk mensili.

sabato 2 gennaio 2010

Portafoglio Yeld +7,45%


Portafoglio 'Yeld' (creato il 15/04/2009)

TITOLO

Ishares Euro Covered Bond
Lyxor Etf Commodities Crb
Db X-Trackers Dblci - Oy Crb
Lyxor Etf Dj Stoxx600 Sel Div
Ishares Eb.Rexx Jumbo Pfanbriefe
Db X-Trackers Ii Emerg Mk
Ishares Eur Corporate Bond
Ishares Ftse Bric 50
Db X-Trackers Ii Glob Sov
Db X-Trackers Ii Ibx Euro
Db X-Trackers Ii Ibx Global
Db X-Trackers Ii Itrx Crossover
Db X-Trackers Ii Itraxx High Vol.
Ishares Msci Latin America
Lyxor Etf Pan Africa (A)
Ishares $ Tips
Etfs Natural Gas
Etfs Nickel
Etfs Silver
Ishares Barclays Euro Aggregate Bond
Ishares Barclays Euro Cororporate Bond

CAPITALE | CAPITALE INV. | LIQUIDITA' | PROF./PERD. | PLUS/MINUS |
----------------+----------------+----------------+----------------+----------------+
2.346.057,009 | 2.346.030,53 | 26,479 | 102.486,894 | 60.081,172 |
(somme in euro)

In questo caso la massima componente legata a materie prime ed Etf azionari è sempre stata inferiore al 10%.

Portafoglio Low risk +17,29


Per questo portafoglio ho utilizzato i seguenti componenti.

Portafoglio 'Low-risk' (creato il 26/03/2009)

TITOLO

Etfs Leveraged Natural Gas
Db X-Trackers Msci Ac Asia
Ishares Euro Covered Bond
Lyxor Etf Commodities Crb
Db X-Trackers Dblci - Oy Crb
Db X-Trackers Ii Emerg Mk
Lyxor Etf Dj Euro Stoxx 50
Ishares Ftse Bric 50
Ishares Ftse Epra/Nareit
Market Access Amex Gold Bugs
Db X-Trackers Ii Ibx Euro High Vol.
Db X-Trackers Ii Itrx Crossover
Db X-Trackers Msci Em Latin
Db X-Trackers Msci Emerging
Db X-Trackers Msci Pacific
Lyxor Etf Privex (A)
Lyxor Etf Pan Africa (A)
Lyxor Etf Turkey (Dj Turkey)
Ishares $ Tips
Etfs Nickel
Etfs Silver
Lyxor Etf Euro Corporate

CAPITALE | CAPITALE INV. | LIQUIDITA' | PROF./PERD. | PLUS/MINUS |
----------------+----------------+----------------+----------------+----------------+
1.136.191,766 | 1.136.104,625 | 87,141 | 108.879,328 | 58.573,272 |
(somme in euro)

Il portafoglio è rappresentato prevalentemente da Etf obbligazionari e indici di credito il resto prevede un pò di tutto: materie prime, mercati emergenti, e varie opportunità offerte dal mondo degli Etf con un'esposizione massima del 30%.
Il risultato mi sembra lusinghiero.

Risultati 2009

Questi sono i risultati 2009.
Premetto che è stato molto facile entrare in un mercato dicharatamente toro e portare a casa dei risultati lusingheri. L'aspetto più importante che intendo sottolineare è il trend molto lineare di entrambi i portafogli.
Per il 2010 intendo creare 3 portafogli a rischio basso medio e moderato.
Cercherò di presentare un aggiornamento mensile l'ultima settimana del mese con i consigli operativi per il mese successivo.
Ho in mente di creare anche un portafoglio dinamico che prevede l'utilizzo di un maggior numero di strumenti ma questo lo vedremo in seguito.
Allego composizione portafogli al 31/12/2009 e relativi risultati.

Low-risk +17,29%
Yeld + 7,45%