Andamento portafogli

Aggiornato al 01/04/2011 Safe Low-Risk Mid-Risk
Obiettivo di rendimento annuo 5,00% 8,00% 12,00%
Risultati 2010 3,96% 9,96% 12,26%
Dal 03/01/11 -0,77% -0,76% -0,44%

mercoledì 29 aprile 2009

L'influenza messicana non interssa i mercati finanziari.

In questi giorni una nuova notizia ha focalizzato l'attenzione dei media. L'influenza messicana. Questo drammatico evento ha evidenziato l'enorme discrepanza di notizie diffuse dai media. Passiamo da fonti che comunicano oltre 150 decessi ad altre che ne confermano 8. Di chi possiamo fidarci? Forse il tempo ci permetterà di capirne qualcosa. I mercati finanziari sono rimasti abbastanza indifferenti all'evento, tranne quello messicano, anche se l'O.m.s. ha portato la soglia di allarme a livello 5 (su una scala di 6) ha precisato che fino ad ora si tratta di un virus altamente contagioso ma a basso tasso di mortalità. Come spesso accade la finanza rimane impermeabile a tutto ciò che non la coinvolge direttamente e qualche volta alcune reazioni sono di difficile interpretazione. L'esempio dell'accordo in divenire fra Fiat e Chrysler rischia di saltare a causa dei fondi comuni ed edge che non sono disposti a perdere il 70% del capitale investito. Probabilmente la loro intransigenza portèrà al capitolo 11 (fallimento controllato) con conseguente ulteriore perdita per i sottoscrittori. Ma questi signori così intransigenti ci rimetteranno qualcosa di tasca propria? Qualcosa mi fà propendere per il no. Comunque il Giappone ha iniziato ad invertire la tendendenza infatti la produzione industriale è tornata positiva dopo 6 mesi. Le borse non aspettavano altro e quindi per i prossimi mesi mi aspetto un trend positivo o al limite laterale con il Vix in calo costante e continuo, una bella estate calda ...

venerdì 24 aprile 2009

Il Vix volge al sereno.

La situazione sui mercati si stà sempre più stabilizzando ma soprattutto il Vix ricomincia a vedere livelli più normali. Come tutti gli indicatori conserva una sorta di memoria dei dati legati al recente passato ma possiamo affermare che il raggiungimento di livelli prossimi a 20 dovrebbero i mercati ad un andamento più regolare. Ci tengo a puntualizzare che questo non significa trend positivo dei titoli ma solo un calo di volatilità (variazioni di prezzo molto ampie), situazione che consente di effettuare le scelte di investimento in modo più razionale. Come si può vedere dal grafico relativo agli ultimi 12 mesi siamo ancora abbastanza lontani dal nostro obiettivo ma sono sempre dell'idea di mantenere o aprire nuove posizioni rialziste. Per quanto riguarda l'andamento dei portafogli: Low-risk + 1,65% (dal 16/03/09) e Yeld + 0,89 (dal 15/04/09); non sono stati effettuati movimenti o ribilanciamenti.

martedì 21 aprile 2009

Portafoglio corporate con cedole mensili a tasso fisso a medio termine.

PORTAFOGLIO CON CEDOLE A TASSO FISSO. 50.000 EURO NOMINALI INVESTITI IN OGNI SINGOLO TITOLO PER UN TOTALE DI 600.000 EURO. OBIETTIVO: PORTARE I TITOLI A SCADENZA.
TASSO LORDO
SCADENZA MENSILE
AL NETTO TASSAZIONE 12,5%
ISIN DESCRIZIONE TITOLI CEDOLA DATA STACCO IMPORTO
XS0210629522 TELEKOM FINANZMANAGEMENT GMBH 4.25% GTD MTN 27/01/17 EUR 4,250 27/gen 1.859,38
FR0010261388 VEOLIA ENVIRONNEMENT 4% EMTN 12/02/16 EUR1000 4,000 12/feb 1.750,00
XS0188009004 ROLLS-ROYCE 4.5% BDS 16/3/11 EUR1000 4,500 16/mar 1.968,75
XS0297698853 LINDE FINANCE BV 4.375% MTN 04/2012 EUR 4,374 24/apr 1.913,63
FR0010333385 COMPAGNIE DE ST-GOBAIN 4.875% NTS 31/5/16 EUR 50000 4,875 31/mag 2.132,81
XS0223447227 ELECTRICIDADE DE PORTUGAL FINANCE B 4.125% MTN 29/06/20 EUR1000 4,125 29/giu 1.804,69
XS0170798325 NATIONAL GRID 5% MTN 02/07/2018 EUR1000 5,000 02/lug 2.187,50
XS0173501379 BMW FINANCE NV 5% EMTN 06/08/2018 EUR1000 5,000 06/ago 2.187,50
XS0201168894 ZURICH FINANCE USA INC 4.5% EMTN 17/09/14 EUR'REGS 4,500 17/set 1.968,75
XS0272770396 GE CAPITAL EUROPEAN FUND.(B T) 4.125% EMTN 10/2016 EUR 4,125 27/ott 1.804,69
XS0275880267 ALLIANZ FINANCE II BV 4% GTD MTN 23/11/2016 EUR 4,000 23/nov 1.750,00
XS0207157743 AEGON NV 4.125% INST 8/12/14 EUR 4,125 08/dic 1.804,69



TOT. ANNUO
23.132,38
Criteri di selezione adottati.
  1. Cedole a tasso fisso. Se i titoli vengono portati a scadenza non c'è alcun rischio.
  2. Scadenze comprese fra i 3 e gli 11 anni. In questo modo all'occorrenza è più semplice liquidare anche parzialmente i titoli nonchè sostituirli con titoli con cedole più elevate nel momento in cui i tassi riprenderanno a salire.
  3. Diversificazione degli emittenti. Il miglior metodo per ridurre il rischio.
  4. Creazione di un flusso di cedole mensile. Permette di generare un reddito certo disponibile.
  5. Titoli appartenenti alla fascia investiment grade .
Preferisco non esprimere giudizi in base al rating (livello di affidabilità) emesso dalle società di revisione. Alla luce degli eventi del recente passato, la migliore garanzia che possiamo cercare è inglobata nel prezzo del titolo setsso. Come abbiamo notato nel caso molto conosciuto dei titoli Lehman Brothers, a fronte di un rating molto elevato i titoli offrivano un rendimento di gran lunga superiore a società con rating equivalente. Quindi come tutti dovrebbero immaginare: nessuno regala alcunchè, in particolare le società quotate o gli istituti bancari. Se un titolo offre un rendimento superiore alla media, di certo presenta un grado di rischio decisamente più elevato. Questo aspetto dovrebbe essere in assoluto il più importante da considerare sempre.

lunedì 20 aprile 2009

Abbiamo toccato veramente il fondo?


Da marzo 2009 i mercati azionari di tutto il mondo hanno inizato ad invertire la tendenza, sarà la volta buona? Nessuno può dirlo con certezza in quanto la certezza nei mercati finanziari è una grande utopia. Credo che il buon senso sia uno degli indicatori più sottovalutati in assoluto. Osservando l'andamento dell'indice Mondiale di tutti i mercati azionari (Msci World Index), possiamo individuare alcuni aspetti interessanti che nulla hanno a che fare con analisi tecnica o fondamentale.
  1. In 13 anni i mercati mondiali sono precipitati violentemente due volte e ci troviamo a livelli di prezzo di 13 anni fà.
  2. Dopo l'esplosione della bolla delle azioni legate all'information technology a fine 1999 con conseguente crollo generalizzato dei mercati protrattosi fino al 31 marzo 2003, l'inversione di tendenza ha portato ad una fase di crescita costante e sostenuta fino a maggio 2007.
Alla luce di queste semplici considerazioni di buon senso io credo che in questo momento sia più costoso restare fuori dal mercato. Pensiamoci.

sabato 18 aprile 2009

Storico movimenti Yeld.







DATA OPERAZIONE DESCRIZIONE PREZZO QUANTITA' IMPORTO
15/04/09 Acquisto Ftse Epraeurzone Axa 117 16,67 -95.942,00
15/04/09 Acquisto Etf Usd Corpbond Ish 66,58 62,50 -99.871,00
15/04/09 Acquisto Etf Ftse Epra Usprop 7,06 295,83 -50.127,00
15/04/09 Acquisto Etf Ftse Bric 50 Ish 15,01 137,50 -49.534,00
15/04/09 Acquisto Etf Euro Corp Bond 114,36 36,54 -200.756,07
15/04/09 Acquisto Etf Eurgovbond710 Is 154,43 54,17 -363.470,00
15/04/09 Acquisto Etf Eurgovbond35 Ish 147,43 56,25 -361.130,50
15/04/09 Acquisto Etf Epra Uk Ish 3,54 591,67 -50.198,00
15/04/09 Acquisto Etf Epra Devwrld Ish 8,47 245,83 -49.944,50
15/04/09 Acquisto Etf Ebrex Pfan Ishde 105,37 39,58 -305.751,50
15/04/09 Acquisto Etf Djstxsdv30 Ishde 11,25 187,50 -101.252,00
15/04/09 Acquisto Etf Djsgl Sdiv100 Db 13,61 150,00 -48.997,00
15/04/09 Acquisto Etf Dj Us Sldv Ishde 18,35 112,50 -49.546,00
15/04/09 Acquisto Etf Db Eonia 1D Db 135,06 15,42 -157.483,96
15/04/09 Acquisto Etf Covered Bond Ish 132,89 62,50 -199.336,00
15/04/09 Versamento Capitale Iniziale 0 ,00 2.183.464,36

Storico movimenti Low-risk.









DATA OPERAZIONE DESCRIZIONE PREZZO QUANTITA' TASSE IMPORTO PROF./PERD.
17/04/09 Acquisto Etf Djstx600 Seldiv 11,6 20,83 0 -5.801,00
17/04/09 Acquisto Etf Euro Corp Bond 115,09 25 0 -69.055,00
17/04/09 Acquisto Etf Crb Lyxor 16,7 25 0 -10.021,00
17/04/09 Acquisto Etf Pvx Privex Lyx 2,5 166,67 0 -10.001,00
17/04/09 Acquisto Etf Msci Usa Lyxor 62,14 6,67 0 -9.943,40
17/04/09 Acquisto Etf Ftse Bric 50 Ish 15,42 27,08 0 -10.024,00
17/04/09 Acquisto Ftse Epraeurzone Axa 124,2 3,33 0 -9.937,00
15/04/09 Acquisto Etf Iboxx Eur 3 5 Db 158,14 13,13 0 -49.815,10
15/04/09 Vendita Etf Ftse Bric 50 Ish 15,05 6,25 10,13 2.246,38 69,88
15/04/09 Vendita Ftse Epraeurzone Axa 117 0,83 29,15 2.309,85 203,05
15/04/09 Vendita Etf Pvx Privex Lyx 2,48 37,5 29,81 2.201,19 207,69
15/04/09 Acquisto Etf Euro Corp Bond 114,64 18,33 0 -50.442,60
15/04/09 Vendita Etf Ftse Bric 50 Ish 14,93 137,5 173,25 49.094,75 1.211,75
15/04/09 Vendita Etf Epra Devwrld Ish 8,47 245,83 0 49.942,50
15/04/09 Acquisto Etf Epra Devwrld Ish 8,47 245,83 0 -49.944,50
15/04/09 Vendita Etf Ebrex Pfan Ishde 105,46 39,58 10,69 100.175,31 73,81
15/04/09 Acquisto Etf Ftse Bric 50 Ish 15,01 137,5 0 -49.534,00
15/04/09 Acquisto Etf Ebrex Pfan Ishde 105,37 39,58 0 -100.102,50
02/04/09 Acquisto Etf Pvx Privex Lyx 2,22 337,5 0 -17.942,50
02/04/09 Acquisto Etf Pvx Privex Lyx 2,22 38,75 0 -2.060,95
01/04/09 Stacco Dividendi Ftse Epraeurzone Axa 0 7,92 0 ,00
01/04/09 Stacco Dividendi Ftse Epraeurzone Axa 0 7,92 0 ,00
26/03/09 Acquisto Etf Msci Usa Lyxor 58,27 14,38 0 -20.104,15
26/03/09 Acquisto Etf Gld Bugs Mkac 102,73 8,17 0 -20.136,08
26/03/09 Acquisto Etfs Crude Oil 17 47,92 0 -19.551,00
26/03/09 Acquisto Etf Crb Lyxor 16,34 52,08 0 -20.426,00
26/03/09 Acquisto Etf Iboxx Eurinfl Db 155,91 26,67 0 -99.783,40
26/03/09 Acquisto Etf Iboxx Eur 3 5 Db 156,94 26,67 0 -100.442,60
26/03/09 Acquisto Etf Iboxx Eur 1 3 Db 149,33 27,92 0 -100.052,10
26/03/09 Acquisto Etf Ftse Bric 50 Ish 13,41 62,5 0 -20.116,00
26/03/09 Acquisto Ftse Epraeurzone Axa 105,34 7,92 0 -20.015,60
26/03/09 Acquisto Etf Djstx600 Seldiv 10,39 200 0 -49.873,00
26/03/09 Acquisto Etf Euro Corp Bond 111,49 18,75 0 -50.171,50
26/03/09 Acquisto Etf Db Eonia 1C Db 137,84 60,42 0 -199.864,65
26/03/09 Versamento Capitale Iniziale 0 0 0 968.709,97

giovedì 16 aprile 2009

Nel lungo periodo saremo tutti morti (J.M. Keynes)

Con molta cautela i politici di tutto il mondo incominciano a dare qualche segno positivo in merito alla crisi nata come economico finanziaria e sviluppatasi in segiuito come sociale e "globale". Ormai abbiamo raggiunto il fondo, da qui in poi dovremmo incominciare a risalire. Da inguaribile ottimista concordo con queste considerazioni ma come ho sentito di recente affermare da Jacques Attali la ripresa sarà probabilmente molto diversa da quello che abbiamo visto fin'ora. La struttura socio economica basata sui consumi che si finanziano attraverso i crediti difficilmente riuscirà a riaffermarsi. I consumatori non saranno più disposti a spendere incondizionatamente ma saranno più attenti al rapporto qualità prezzo ed al controllo dell'indebitamento. Nell'ultimo G20 svoltosi a Londra i governi hanno iniziato ad affrontare in maniera credibile la guerra ai paradisi fiscali. Per l'attuazione i tempi saranno sicuramente lunghi ma il segnale di indirizzo politico è molto importante. Finalmente con il cambio dell'amministrazione americana anche il rapporto con i paesi emergenti dà qualche segnale di miglioramento, in un mondo globale non si possono abbandonare i paesi più poveri a loro stessi perchè questo genera correnti migratorie di queste popolazioni verso quei paesi che per loro rappresentano l'Eden. La crisi che noi viviamo come grave, rappresenta per chi non ha nulla: acqua, cibo, un tetto; una situazione di gran lunga migliore della loro. Che cosa c'entra tutto questo con i mercati finanziari? Moltissimo in quanto per uscire dalla crisi il metodo migliore è rappresentato dal coinvolgimento dei paesi emergenti. Gli Stati Uniti ad esempio sono riusciti a vendere gran parte del loro debito pubbilico alla Cina, l'aumento dei consumi interni e del benessere in questi paesi è una chiave di volta essenziale per trasformare l'attuale struttura concentrata su Stati Uniti, Europa e Giappone in una realtà globale. Basti pensare che negli ultimi 10 anni la capitalizzazione dei mercati finanziari di Brasile, Russia, India & Cina ha raggiunto il 20% del totale mondiale circa 10 volte il livello di partenza. Si prospettano dei cambiamenti radicali che probabilmente non saranno indolore. Alcune società sono destinate a trasformarsi radicalmente, altre a sparire poichè se gli amministratori non saranno in grado di capire in tempo le dinamiche sottostanti al nuovo indirizzo politico economico difficilmente potranno rimanere sul mercato. Le cosiddette rendite di posizione ed i brand non saranno sufficienti da sole a garantire una adeguata crescita futura. Come è successo nel recente passato alle compagnie aeree tradizionali che hanno affrontato la concorrenza delle low-cost senza trasformare la struttura societaria in low-cost. I fallimeti di Sabena, Air Madrid, Balkan, Alitalia, Delta sono solo alcuni casi. Negli U.S.A. decine di compagnie aeree hanno chiuso i battenti definitivamente o sono state rilevate e smembrate; dall'inizio 2009 sono fallite decine di banche. La trasformazione stà investendo i settori più disparati e questo ci consiglia di seguire con maggiore attenzione le nostre scelte ma soprattutto non dimentichiamoci di diversificare i nostri investimenti in quanto nessun rating o valutazione positiva o altro sulla società ci protegge dal default. Questo vale per azioni, obbligazioni e titoli di Stato esteri (Argentina, Islanda ...), un motivo in più per apprendere ed utilizzare gli Etf. Pensare di acquistare e tenere in portafoglio un titolo, qualunque esso sia, come tanti cassettisti hanno fatto per decenni può riservare delle sorprese amare e dato che: "nel lungo periodo saremo tutti morti ...", pensiamoci adesso.

venerdì 10 aprile 2009

Portafoglio al 09 aprile 2009.

In queste condizioni di mercato chiunque abbia aperto nuove posizioni rialziste si trova a guadagnare anche in modo considerevole. Mi sembra superfluo fare delle considerazioni generali se non sul Vix in forte calo che indubbiamente rappresenta il segnale più significativo di riduzione del pessimismo da parte degli operatori. Mi piace sottolineare che anche con una moderata esposizione al rischio il risultato in termini di rendimento è di sicuro interesse. Voglio ribadire che in condizioni di elevata volatilità una esposizione contenuta permette di avere della liquidità a disposizione per fronteggiare eventuali inversioni di tendenza repentine ed impreviste. Vediamo di analizzare in maniera più approfondita gli Etf che compongono il portafoglio. Il risultato al 09/04/2009 rimane positivo +1,19% che su base annua significa + 33% e la volatilità rimane abbastanza contenuta come si evince dal grafico. La tabella successiva illustra i vari componenti, il loro peso relativo, il rendimento assoluto dal 26/04/2009 ed il profilo di rischio relativo.


Analisi dei singoli componenti e relativo codice identificativo.

DB X-TRACKERS II EONIA TOTAL RETURN INDEX
ISIN: LU0290358497
L'indice replica un deposito posticipato giornalmente al quale viene applicato il tasso EONIA (European Overnight Index Average) calcolato dalla Banca Centrale Europea. Tale tasso rappresenta la media ponderata per montanti dei tassi effettivamente trattati sul mercato monetario interbancario dell’Euro. E’ un indice di tipo total return che considera la capitalizzazione degli interessi maturati e che non risente del rischio tasso in quanto rappresentativo di un investimento a brevissimo termine (overnight).

DB X-TRACKERS II IBOXX € SOVEREIGNS EUROZONE 1-3 TOTAL RETURN INDEX ETF
ISIN: LU0290356871
L'indice rappresenta i titoli di debito pubblico con scadenza tra 1 e 3 anni emessi da governi dei paesi dell'area Euro. Le obbligazioni incluse nell'indice devono essere a tasso fisso, denominate in Euro e avere un importo residuo di almeno 2 miliardi di Euro. L'indice è Total Return; i pagamenti cedolari e i rimborsi sono trattenuti come liquidità e reinvestiti nell'indice alla successiva data di ribilanciamento (mensile).

DB X-TRACKERS II IBOXX € SOVEREIGNS EUROZONE 3-5 TOTAL RETURN INDEX ETF ISIN: LU0290356954 L'indice rappresenta i titoli di debito pubblico con scadenza tra 3 e 5 anni emessi da governi dei paesi dell'area Euro. Le obbligazioni incluse nell'indice devono essere a tasso fisso, denominate in Euro e avere un importo residuo di almeno 2 miliardi di Euro. L'indice è Total Return: i pagamenti cedolari e i rimborsi sono trattenuti come liquidità e reinvestiti nell'indice alla successiva data di ribilanciamento (mensile).

DB X-TRACKERS II IBOXX EURO INFLATION-LINKED TOTAL RETURN INDEX ETF
ISIN: LU0290358224 1
L'indice rappresenta i più importanti mercati di obbligazioni correlati all'inflazione relativa a stati sovrani o ad entità dotate di sovranità speciale (quasi sovereign) della zona Euro. Le obbligazioni ncluse nell'indice devono essere a tasso fisso e avere un importo residuo di almeno 2 miliardi di Euro. L'indice è Total Return: i pagamenti cedolari e i rimborsi sono trattenuti come liquidità e investiti nell'indice alla successiva data di ribilanciamento (mensile).

iShares € Corporate Bond (distribuzione cedole trimestrali)
ISIN: IE0032523478
L’indice “iBoxx € Liquid Corporates” è composto da 40 obbligazioni “corporates” denominate in Euro ed emesse daprimarie società finanziarie e industriali. Le 40 obbligazioni hanno rating investment grade” e sono contraddistinte da un elevato grado di liquidità. I pagamenti cedolari sono distribuiti trimestralmente e i rimborsi sono trattenuti come liquidità e reinvestiti nell'indice alla successiva data di ribilanciamento (mensile).

iShares DJ STOXX Select Dividend 30 (distribuzione dividendi trimestrali)
ISIN: DE0002635299
Indice composto dalle 30 azioni europee con il più alto tasso di dividendo che viene distribuito con cadenza trimestrale.

Lyxor ETF MSCI USA (total return)
ISIN: FR0010296061
Azioni ad alta capitalizzazione negoziate sui mercati statunitensi. I dividendi sono trattenuti come liquidità e reinvestiti nell'indice alla successiva data di ribilanciamento.

iShares FTSE BRIC 50 (distribuzione dividendi semestrali)
ISIN: IE00B1W57M07
L’indice, calcolato e mantenuto da FTSE, misura la performance delle 50 maggiori e più liquide società di Brasile, Russia, India e Cina (paesi BRIC). I dividendi vengono distribuiti semestralmente.

EasyETF EPRA Eurozone (distribuzione dividendi trimestrali)
ISIN: LU0192223062
Azioni Area Euro del settore immobiliare. I dividendi vengono distribuiti trimestralmente.

Lyxor ETF Privex (Quote A) (distribuzione dividendi annuale - se prevista)
ISIN: FR0010407197
Indice composto da 25 azioni o fondi quotati tra i più liquidi del settore del private equity.

Lyxor ETF Commodities CRB (total return)
ISIN: FR0010270033
Indice composto da future su 19 materie prime.

ETFS Crude Oil (total return)
ISIN: GB00B15KXV33
L'indice riflette il prezzo dei future sul petrolio WTI negoziati presso il NYMEX.

Market Access AMEX Gold Bugs Index Fund (total return)
ISIN: LU0259322260
L'Amex Gold Bugs Index è un indice che, calcolato e mantenuto dall’American Stock Exchange (AMEX), riflette la performance delle società aurifere che non hanno provveduto a coprire la propria produzione dal rischio di fluttuazione del prezzo dell’oro per più di 1,5 anni. La base dell’indice, determinata il 15/03/1996 è di 200 punti. L’indice è calcolato in USD ed è di tipo price.

giovedì 9 aprile 2009

Qualche considerazione sui mercati al 09/03/2009.


Sembre che la situazione si stia lentamente stabilizzando anche se nessuno può affermare in modo attendibile che le turbolenze sono finite. Certo che i livelli di prezzo di gran parte dei titoli azionari sono ancora molto vicini a livelli di oltre 10 anni orsono quindi se non crediamo nella fine del mondo finanziario come lo intendiamo attualmente, ritengo che il rischio di entrare in borsa attualmente sia abbastanza contenuto. Preferisco muovermi atteraverso gli Etf perchè sono sufficientemente diversificati e trasparenti. I tassi delle banche centrali dovrebbero rimanere abbastanza bassi per un tempo adeguato per dare un pò di carburante all'economia reale. Anche se l'andamento dei titoli di stato a lungo termine (oltre i 15 anni) è un pò anomalo (vedi tabella). Le durate inferiori ai 10 anni presentano un andamento molto più regolare. In questa situazione il rapporto rischio rendimento è a chiaro favore degli strumenti azionari. Siamo in una di quelle fasi in cui l'unico errore che si può fare è restare fuori dal mercato. Resta valido il concetto che possiamo investire in borsa la parte di danaro di cui non abbiamo bisogno a breve termine. E' ragionevole attendersi un rendimento medio degli indici dei mercati principali a fine 2009 mcompreso fra il 20% e il 40% mentre i mercati emergenti ed in particolare: Brasile, Russia, India e Cina (BRIC); sono destinati a sovraperformare. Non mi meraviglierei di trovare a fine anno dei rendimenti dei BRIC prossimi al 100%. Anche se il Vix (indice che segnala la volatilità ma anche il rischio sui mercati finanziari) ha rotto il supporto posizionato a 40 la volatilità è ancora a livelli elevati e di conseguenza per muoversi sui mercati è necessario disporre di grande pazienza e tranquillità.

venerdì 3 aprile 2009

Grafico portafoglio Low risk.


Chi ben inizia ...
E' troppo presto per fare delle considerazioni sull'andamento della gestione però mi sembre molto positivo che in due giorni di mercati decisamente negativi, 29 e 30 marzo, la variazione del portafoglio è risultata molto contenuta a fronte di un -0,85% e - 6,57% dell'indice SPMIB.
A piccoli passi si và molto lontano basti pensare che un risultato di questo genere +0,55% su 7 giorni capitalizzato su base annua produce un rendimento lordo del 33% che difficilmente potremo raggiungere ma di sicuro stimola il nostro lavoro.

Come difendere i propri risparmi.

Ho deciso di scrivere queste righe per essere di aiuto a chiunque desideri acquisire qualche nozione finanziaria di base al fine di raggiungere l'indipendenza economica.
  • Perchè usare gli Etf? Gli Exchange Traded Funds (sigla ETF, letteralmente "fondi indicizzati quotati") sono una particolare categoria di fondi, le cui quote sono negoziate in Borsa come semplici azioni.
  • Quali sono i vantaggi? I più importanti sono rappresentati da costi contenuti: di norma molto inferiori ai fondi comuni; taglio minimo contenuto: da 1 a 100 euro circa; negoziazione quotidiana immediata.
  • Quali impieghi? Gli Etf sono estremamente flessibili in quanto sono rappresentativi della maggior parte dei mercati obbigazionari, azionari ed indicizzati alle materie prime. Si possono utilizzare per capitalizzare l'investimento (Total Return), per costruire un partafoglio a distribuzione di cedole o misto.
  • Quali sono gli svantaggi? Si richiede una conoscenza dei sottostanti al fine di utilizzare correttamente gli strumenti. Se vogliamo usare una vettura sportiva dobbiamo imparare a governarla sia con le migliori condizioni climatiche (mercati finanziari in fase di crescita), che in presenza di pioggia, nebbia, ghiaccio e buche (come abbiamo avuto modo di sperimentare nel recente passato).

Da dove incominciare? Possiamo incominciare a seguire i mercati su carta creare un portafoglio virtuale o un foglio di calcolo. Ma attenzione finchè non ci mettiamo dei soldi veri non avremo mai coscienza delle nostre capacità.

Le regole più importanti da non scordare mai.

  1. Capire a cosa mi servono i soldi che vado ad impiegare. Se devo acquistare casa non posso fare altro che investire in liquidità ma se l'accantonamento è destinato alla mia pensione le caratteristiche sono completamente diverse.
  2. Quanto sono disposto a perdere? Comprendere il proprio grado di propensione al rischio. Questo è un aspetto determinante per ottenere buoni risultati nel tempo. Le perdite ed i quadagni sono tali nel momento stesso in qui li ralizziamo (vendita) come affronto una posizione a -20% -30% -40% o più oppure come ho fatto ad arrivarci? Nello stesso modo come mi comporto a +20% + 30% +60%.
  3. Come scegliere l'intermediario? Per operare su un portafoglio diversificato posso usare qualunque metodo operativo: sportello, telefono, internet. Il vantaggio offerto dai conti on-line è straordinario sia in termini di costi che di operatività. Se però non ci piace dedicare troppo tempo alla gestione del nostro denaro con un'adeguata strategia a basso rischio possiamo controllare il nostro asset ogni 3/6 mesi. In conclusione se ci piace seguire il nostro portafoglio abbiamo bisogno di un conto on-line mentre in caso contrario possiamo utilizzare anche lo sportello bancario tradizionale.
  4. Lasciar correre gli utili e chiudere le perdite. Riprendendo il punto 3 uno degli aspetti più difficili da gestire e utilizzare nella strategia è proprio questo. Gestire gli Stop-Loss (chisura delle posizioni) può fare la differenza fra un risultato positivo e negativo.
  5. Diversificare, diversificare, diversificare!!! Mai concentrare gli investimenti in pochi strumenti, avere più linee di investimento possibilmente di tipologie diverse consente di avere una maggior libertà operativa ed abbassa il profilo di rischio. Anche in questo caso l'importante è non eccedere con il frazionamento, una decina di strumenti consentono un discreto grado di diversificazione.

Inizieremo con un portafoglio diversificato a basso rischio. L'obiettivo deve essere stimolante e voglio incominciare con un bel 10%. Ho iniziato il 26 marzo e periodicamente comunicherò andamento e variazioni.

giovedì 2 aprile 2009

Andamento portafoglio low-risk obiettivo 10%.


Continuiamo ad analizzare la situazione dei mercati. Oggi giovedì 2 aprile c'è grande euforia su tutti i mercati e sembra che le cose inizino a migliorare. Le aziende sono costrette a mettersi in discussione e questo è di sicuro un aspetto positivo. I governi nazionali corrono ai ripari per sostenere la consistente ondata di licenziamenti d'altra parte la funzione delllo Stato sociale prevede interventi straordinari proprio in queste situazioni. Come sempre c'è qualcosa di positivo e qualcosa di negativo. Concentriamoci sugli aspetti positivi. Oggi ho incrementato un pò il rischio del portafoglio con un Etf private equity, un settore fra i più penalizzati in assoluto. Il nuovo asset si vede in tabella. Il risultato fin'ora è molto positivo ma soprattutto le oscillazzioni sono abbastanza contenute grazie alla diversa tipologia di strumenti utilizzati . L'obiettivo è sempre quello di aumentare il capitale in condizioni di rischio contenuto. Il portafoglio andrebbe seguito settimanalmente, ad esempio nel week end, non si prevedono operazioni speculative ma solo di riposizionamento strategico. Mi spiego meglio: la componete a reddito fisso dobrebbe oscillare fra il 60% e l'80% e la componente a maggior rischio il restante. Nel tempo seguendo l'andamento dei risultati opereremo una redistribuzione degli utili fra le varie componenti. Ad esempio quando l'Etf sui paesi emergenti raggiungerà un utile del 10% venderemo una parte delle quote e la redistribiuremo fra le altre componenti mantenendo l'equilibrio del portafoglio.