Andamento portafogli

Aggiornato al 01/04/2011 Safe Low-Risk Mid-Risk
Obiettivo di rendimento annuo 5,00% 8,00% 12,00%
Risultati 2010 3,96% 9,96% 12,26%
Dal 03/01/11 -0,77% -0,76% -0,44%

sabato 15 gennaio 2011

Il 2011 inizia in salita.




Il 2011 si presenta più complicato del previsto. Tensioni sulle valute, aumento della volatilità, speculazione sui titoli di stato sovrani ... Diventa molto difficile costruire un portafoglio prudente e redditizio.


Inizio negativo per il portafoglio Safe  penalizzato pesantemente dai metalli preziosi, dalle materie prime, entrambi appesantiti dal recupero dell'euro e dalla componente obbligazionaria. Quest'ultima in particolare risente delle speculazioni sul rischio paesi di eurolandia e dello spauracchio inflazione. Non chiudo la posizione sui metalli preziosi perchè rappresenta una componente strategica poco correlata con gli altri asset e ritengo che nell'arco dell'anno ci saranno delle sorprese positive. Non intendo mediare la posizione smobilizzando altri asset per non aumentare il rischio.


Negativo anche il portafogio Low-risk dove il moderato aumento del rischio ha calmierato le perdite. In particolare Cina e Nasdaq hanno regalato un inizio anno spumeggiante e mi aspetto che saranno i motivi trainanti di tutto il 2011. Il rischio paga anche sul fronte del reddito fisso con l'Etf Euro HY. Come ho accennato per il portafogio Safe paradossalmente in questa fase di mercato chi più rischia meno rischia.


Anche il portafoglio Mid-risk segue il trend negativo ma di sicuro è quello che mi preoccupa meno in quanto soggetto a maggiori variazioni (volatilità) e quindi fa parte delle regole del gioco.

Da quanto ho visto in queste prime 2 settimane in questo 2011 saremo costretti a navigare a vista e le nebbie non mancheranno. Mi aspetto che i temi dominanti arriveranno dal settore del debito e dalle valute più che dalle borse. Il moderato recupero dei consumi unito all'alto tasso di disoccupazione purtroppo ci accompagneranno per un bel pò. Questo andrà a pesare sui capitoli di spesa pubblica e di conseguenza non sarà possibile alimentare la ripresa attraverso il disavanzo pubblico.
L'andamento dell'euro ha spiazzato gran parte degli analisti e ragionevolmente mi sembra veramente difficile una previsione sul futuro in quanto le incertezze sono talmente ampie e varie che risulta veramente ostico identificare un trend di lungo periodo. Ho destinato una componente significativa (in base al profilo di rischio) in ogni portafoglio e considerando il 2011 un anno lateral rialziasta per le borse forse ho esagerato. Il tempo ci aiuterà a comprendere meglio.

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