Andamento portafogli

Aggiornato al 01/04/2011 Safe Low-Risk Mid-Risk
Obiettivo di rendimento annuo 5,00% 8,00% 12,00%
Risultati 2010 3,96% 9,96% 12,26%
Dal 03/01/11 -0,77% -0,76% -0,44%

giovedì 14 ottobre 2010

Come scegliere un Etf .

Ci sono molti aspetti da considerare nella scelta di un Etf.
  1. In primo luogo il sottostante e per i più smaliziati anche se si tratta di un paniere fisico o derivato, ma l'aspetto di gran lunga più importante sono i contratti e i volumi scambiati. Questo aspetto è fondamentale per qualsiasi strumento finanziario. Sul book esistono sempre dei prezzi denaro lettera del market maker ma in caso di elevata volatilità lo spread può essere importante. Questo aspetto può generare perdite rilevanti soprattutto nelle fasi di panic selling. Mi permetto di sconsiglare gli ordini al meglio sia in acquisto che in vendita perchè possono provocare l'apertura di posizioni a prezzi eccessivamente elevati e chiusure in perdita in una fase di caccia agli stop. Un Etf liquido (che ha molti scambi) e di conseguenza un book profondo offre qualche garanzia in più. Restain teso che nelle fasi di elevata volatilità anche gli strumenti più liquidi possono riservare spiacevoli sorprese. 
  2. Mai concentrare il capitale in un unico strumento. Per quanto la scelta possa essere ponderata ed oculata la diversificazione è sempre un aspetto fondamentale da considerare. Premesso che se il nostro orrizzonte temporale è breve, fra i 6 e i 12 mesi, la soluzione da privilegiare è il conto corrente remunerato, il 2% netto oggi è un tasso decisamente ottimo in assenza di rischio. Basti pensare che un Etf Eonia su base annua rende si e no lo 0,4% che vengono erosi dalle commissioni di compravendita. Per cominciare sarebbe bene discriminare le scelte in base al tempo. Breve periodo,  fino a 12 mesi il conto remunerato và benissimo. Medio periodo, 1 - 3 anni un portafoglio obbligazionario diversificato è lunica scelta possibile. In questa fase di mercato è necessario fare attenzione alla scadenza media dei titoli sottostanti. Ad esempio acquistare un Etf indicizzato all'inflazione o a tasso variabile non dovrebbe riservare sorprese. Nulla di più erraro in quanto se i titoli sottostanti hanno durata superiore a 7 anni, in caso di aumento dei tassi i corsi potrebbero avere delle significative ripercussioni negative. Il discorso è ancora più significativo in caso di titoli a tasso fisso. Lungo periodo, superiore ai 3 - 5 anni qui il discorso diventa decisamente più articolato in quanto richiede un'applicazione maggiore. Mentre nelle durate più brevi il rischio è relativamente contenuto qui le cose cambiano. Per cominciare è consiglibile leggere attentamente la documentazione informativa fornita dall'emittente. Meglio ancora andare a vedere il portafoglio ed ogli singolo titolo. In seguito stabilire degli obiettivi a priori. Ad esempio se l'andamento non è quello atteso, uscire dalla posizione. Finchè non si comprendono bene gli strumenti mai mediare le posizione in perdita. Questa strategia ha fatto perdere delle fortune. Guardate negli ultimi anni l'andamento grafico del gas naturale confrontato con l'Eurostoxx50 (che non ha dato risultati eclatanti). Per la precisione ho fatto una simulazione che dovremmo sempre tenere ben chiara davanti agli occhi. Il caso è abbastanza particolare e probabilmente nel tempo ci sarà un recupero in quanto si tratta di una risorsa naturale scarsa. Se si fosse trattato di un titolo azionario (suscettibile di fallimento), o un titolo obbligazionario (suscettibile di default) non so quanti dormirebbero sonni tranquilli.
  3. Ultimo aspetto, probabilmente il più importante: investire in ciò che si comprende. Se metto il mio sudato denaro in qualcosa che non capisco è perdo, c'è il rischio di essere attanagliati dalla frustrazione e di conseguenza fare delle scelte irrazionali. L'investimento consapevole si costruisce un passo alla volta nel tempo facendo attenzione a tagliare le eventuali perdite fin da piccole perchè se le facciamo crescere troppo corriamo il rischio di trovarci con una allocazione dei nostri soldi difforme dalle nostre esigenze e di conseguenza perdendo il controllo del nostro portafoglio ci porta inevitabilmente vesro il baratro. E' como guidare contromano in autostrada, prima o poi ci ritroviamo di fronte un Tir. Pensiamoci.

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